Carissimi,
mi pare che la risonanza mediatica sia la conferma, oltre che della bontà dell’articolo di Mino, anche del livello di maturazione che la questione ha assunto nel contesto sociale: circostanza che rappresenta un ottimo viatico perché la Consulta -e, ancora prima, la giustizia amministrativa- possa prendere in considerazione la questione di legittimità costituzionale, qualora sia sollevata (certo, i Giudici possono farlo pure d’ufficio, ma una sollecitazione di parte porrebbe la necessità di decidere, in un senso o nell’altro).
La sentenza del TAR Lazio è la n. 10523/2014, il ricorrente era la Sapienza, poi era intervenuta anche l’Università di Messina.
Come risulta -o almeno risultava a suo tempo,ché adesso non mi si apre- dal seguente link
http://www.uniroma1.it/sites/default/files/estratti/delibera_37_17_02_2015.pdf
la Sapienza ha ricorso dinanzi al CdS (Messina non saprei, ma non lo escludo).
Se, come mi pare probabile, il ricorso è tuttora pendente, si potrebbe effettivamente sollevare la questione di legittimità costituzionale, per violazione del principio di autonomia universitaria, così risolvendo il problema alla radice.
Qualche idea, o contatto con gli Atenei interessati?
Se le parti -e, soprattutto, i loro prestigiosi difensori: certamente più competenti di me- vagliassero la questione, e la trovassero fondata, potrebbero decidere di sollevarla.
Qualcuno può muoversi in tal senso?
Tom Bombadillo
Signore della Vecchia Foresta
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Di: Vito Plantamura
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